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Ufficio Stampa - 25/06/2018
TerraeMotus 6.0 dal 22 al 24 giugno a Montorio: esercitazione coordinata delle unità cinofile e dei gruppi di protezione civile. Esercitazione cinofila di 24 ore con ricerca dispersi il 23 e 24 giugno. Il 22 giugno le associazioni testeranno una serie di scenari classici di protezione civile

MONTORIO AL VOMANO – “Terraemotus 6.0” nasce da un’idea di alcuni volontari U.C.I.S. (Unità cinofile italiane da soccorso) di testare le autonomie e la preparazione dei gruppi durante le prime ore di soccorso in un grave evento calamitoso. A presentare l’iniziativa, prima esercitazione coordinata nel centro-sud Italia, sono intervenuti questa mattina al Consorzio Bim la presidente del gruppo cinofilo “Lupi del Gran Sasso”, Raffaella Giusto, il presidente Cives Teramo Mauro D’Ubaldo, l’istruttore cinofilo Giovanni Picchini con due terrier neri russi da soccorso e il consigliere comunale di Montorio, Giancarlo Di Marcantonio.

L’esercitazione, promossa anche in collaborazione con il Corpo Volontari Protezione Civile di Silvi, avrà una durata di 24 ore, a partire dalle ore 14 del 23 giugno. I dodici gruppi iscritti, per un totale di circa 160 unità, si cimenteranno in ricerca dispersi tra macerie e manufatti in genere:

“L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione per verificare la funzionalità del piano di emergenza comunale, mediante la simulazione di diversi scenari di rischio sul territorio – spiega il consigliere Di Marcantonio -. Questa esperienza ci darà indicazioni significative per migliorare uno strumento di grande importanza per la salvaguardia e il soccorso della popolazione”.

“All’esercitazione cinofila vera e propria – aggiunge Raffaella Giusto – nella giornata di venerdì si affiancheranno una serie di scenari classici di protezione civile, secondo le specialità tipiche delle associazioni. Quella di Montorio è la seconda e unica tappa per il centro-sud Italia di un’iniziativa nazionale, che prefigura uno scenario calamitoso integrato di rischio sismico, idrogeologico e incendi”.

Nelle giornate di venerdì e sabato, oltre al montaggio del campo base, realizzato presso lo stadio comunale “Parrozzani”, le associazioni si cimenteranno nello spegnimento degli incendi boschivi in aree sicure e controllate con la simulazione di patologie attinenti per il recupero sanitario.
La mattinata di sabato nella frazione di Faiano, ancora zona parzialmente rossa, è prevista un’evacuazione conseguente a una scossa di terremoto, che vedrà un intervento coordinato tra i gruppi di Protezione Civile, soccorso sanitario della Croce Bianca, simulatori e truccatori della Croce Rossa. Nel pomeriggio nel centro cittadino, in via Italia, verrà testato l’utilizzo delle pompe idrovore, utilizzate normalmente nelle emergenze idrogeologiche ma anche in contesti di antincendio boschivo per il rifornimento dei moduli antincendio in zone impervie. Domenica concluderà l’esercitazione una prova di ricerca dispersi nel bosco di Altavilla.




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